Il pangiallo è un dolce antichissimo e, sebbene la ricetta sia molto semplice, se ne contano tantissime versioni. C’è chi sostiene, addirittura, che il nome derivi da uno strato di pasta sottilissima, colorata di giallo dagli stimmi dello zafferano, che avvolgeva il dolce. Io penso semplicemente che il pangiallo si sia guadagnato questo nome perché la superficie del panetto, una volta nel forno, assume delle colorazioni dorate per via della frutta secca abbrustolita. E un dolce tipico del periodo Natalizio, quando abbonda la frutta a guscio e si trovano anche gli agrumi. Circolano alcune versioni che, per essere tagliate, danno veramente filo da torcere perché sono durissime. Quelle che adoro di più sono quelle morbide, come questa che propongo che si scioglie in bocca.
Cercate altre ricette con la frutta a guscio? Ecco queste buonissime tagliatelle alla curcuma con crema di nocciole al rosmarino, questa torta ubriaca alle zucchine e noci e queste barchette di avocado, funghi e noci .
Ricetta veloce per due panetti di pangiallo
Ingredienti per due panetti:
Nocciole 50 g
Mandorle 50 g
Noci 50 g
Pinoli 30 g
Cioccolato fondente 150 g
Farina integrale 50 g
Uva passa 100g
Zucchero integrale 100 g
La buccia grattugiata di un arancia
Procedimento:
Mettere a mollo l’uva passa in acqua tiepida per mezz’ora, poi strizzarla e metterla in una ciotola. Nel frattempo tagliare grossolanamente la frutta secca e metterla nella stessa ciotola. In un pentolino mettere a scaldare a fuoco dolce un quarto di bicchiere di acqua ed aggiungere lo zucchero, dopo qualche minuto aggiungere le bucce d’arancia sminuzzate. Versare lo sciroppo sulla frutta secca e mescolare. Grattugiare il cioccolato, scioglierlo a bagnomaria ed aggiungerlo alla frutta secca mescolando bene. Poi, poco a poco, aggiungere anche la farina, continuando a mischiare. Con le mani infarinate formare due panetti, adagiateli sulla placca del forno lasciando spazio tra loro. Lasciar riposare per un’ora e poi infornare a 160° per 25 minuti. Una volta sfornati modellare i bordi dei pangialli mentre sono ancora caldi. Lasciare riposare per un giorno.