Ha vinto Marilyn. Questo il nome dello splendido vestito realizzato da Graziella Cestari ed Eugenia Benedetti, a partire dalla copertura di un gazebo e decorato con le capsule utilizzate per fare caffè. Eh sì, perché i rifiuti meritano un bel finale. Così come lo merita anche l’ambiente. Non guarderete più l’immondizia sotto la stessa luce una volta che l’avrete vista brillare sotto i riflettori della splendida sfilata del riciclo, indossata con regale disinvoltura da splendide ed elegantissime modelle. Per la sesta edizione di questo evento sorprendente che si svolge a Frasso Sabino gli scarti, tirati a lucido, la fanno da protagonisti rubando la scena addirittura allo splendido borgo. Il tema del 2018 è stato quello del cinema, perché d’ora in poi si cambia film e i rifiuti avranno un lieto fine.
Sacchi delle patate, bottigliette di plastica ritagliate con le forbici a creare delle coloratissime paillettes, scontrini fiscali, reti da giardinaggio, tessere per la raccolta punti, cerniere e tende per la doccia dismesse. Questi sono solo alcuni dei materiali che, anziché andare al macero, sono stati salvati per poter disegnare dei vestiti splendidi. Il regolamento vuole che tutti i materiali di cui sono composti gli abiti devono essere riciclati, ma proprio tutti, anche i bottoni, che in alcuni casi sono rappresentati da tappi di bottiglia!
La saggezza vuole che, consapevolmente, riduciamo i consumi per donare nuovamente valore a ciò che ci passa giornalmente tra le mani e al quale, erroneamente, diamo una considerazione nulla. Per questo vanno ringraziate, con enorme gratitudine, la proloco di Frasso Sabino e il comitato organizzativo per aver dato vita a questo evento meraviglioso che infonde voglia di migliorare e speranza per il futuro, e anche agli artisti che hanno disegnato gli abiti, agli organizzatori, agli abitanti di Frasso, ai parrucchieri e ai truccatori, che hanno lavorato duramente e gratuitamente per lanciare questo splendido messaggio: conservare è chic, e regala a tutti un futuro splendido!