Panta rei dicono i saggi, tutto scorre. Questa frase dovrebbe essere scolpita all’ingresso della cittadina di Civita di Bagnoregio come monito di impermanenza, e anche come invito a godere subito di ciò che abbiamo. Civita è un gioiello sospeso nel tempo, il fragile terreno increspato dai calanchi che la accoglie mette costantemente in pericolo le sue costruzioni basate su pietre che lentamente si sbriciolano, lasciandole in una specie di purgatorio, contese tra la caparbia dell’uomo che tenta di metterle in sicurezza e la natura del suolo che se le vuole riprendere.
E Purgatorio è anche il nome degli antichi fagioli che vengono ancora amorevolmente coltivati nei campi circostanti, anche loro in bilico tra la testardaggine di chi vuole proteggere questa preziosa leguminosa e le logiche di profitto della grande distribuzione che non contempla tempi di lavorazione troppo lunghi. I fagioli purgatorio, difatti, sono ricoperti da una buccia sottilissima che ha bisogno di poco ammollo e che non da problemi di gonfiore, ma con un rivestimento così delicato questi legumi possono essere raccolti esclusivamente a mano. Per questo non sono pubblicizzati e rimangono un prodotto di nicchia. Costo? Circa 50 centesimi per una porzione di 80 grammi. Vi invito ad assaggiarli, non li abbandonerete più!
I vicoli di Civita sono sempre brulicanti di turisti provenienti da tutto il mondo, attirati dal fascino di un paese così bello e così fragile. Concedersi una pausa ristoratrice negli ottimi locali è davvero divertente, così come acquistare qualcuno dei tanti prodotti tradizionale offerti dai piccoli e ricchi negozi. A giugno e settembre potrete godere del palio degli asini che si sfidano correndo in tondo nella suggestiva piazza principale di Civita. Il paesino ospita anche un importante rassegna Jazz. Buon viaggio e buon appetito!
Crema di fagioli purgatorio al timo e semi di girasole
Ingredienti per quattro persone:
Fagioli purgatorio 350 grammi-possono essere sostituiti con fagioli cannellini
Un mazzetto di timo
Uno spicchio d’aglio
Semi di girasole 50 grammi
Olio extravergine d’oliva
Sale
Procedimento:
Mettere a bagno i fagioli per una notte. Buttare l’acqua di ammollo, mettere i fagioli in una pentola contenente due litri di acqua fredda e metterla sul fuoco. Cuocere per un’ora, poi scolare i fagioli conservando un bicchiere di acqua di cottura. Frullare i fagioli aggiungendo un pizzico di sale, due cucchiai di olio, i semi di girasole, l’aglio sminuzzato, le foglioline di timo e tanta acqua di cottura (in genere qualche cucchiaio) da renderlo una crema soffice e gonfia. Disporre la crema in una ciotola, decorare con qualche fogliolina di timo.
Nota:
I fagioli purgatorio, dalla bella pasta bianca, sono così delicati da poter essere cotti anche dopo un brevissimo ammollo. Se si ha tempo a disposizione è meglio però lasciarli riposare in acqua per tutta la notte.
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Angela
Marzo 22, 2017 at 2:41 pmMamma mia chemeraviglia questa località…..Non vedo l’ora di visitarla appena posso!!!
Roberta Rossi Brunori
Marzo 24, 2017 at 10:27 amAngela è vero, è meravigliosa! Ti assicuro che dal vivo è ancora più bella…non dimenticare di comprare i legumi favolosi, è difficile trovarli in altri posti!