Volete un consiglio? Lasciate stare il grigio per San Valentino, scegliete il colore. Scegliete una spezia che profumi l’aria e che regali carattere ai piatti. Vivacizzate l’atmosfera con una melodia diversa, nuova, che al primo impatto sembri prepotente ma che faccia poi davvero innamorare e, soprattutto, con un regalo davvero spaziale! Dunque? Di cosa tratterò in questo post?

  • Di una spezia misteriosa dal carattere forte e delle sue mille proprietà benefiche. Tra le altre, questa è una delle poche spezie i cui effetti afrodisiaci sono confermati!
  • Di un regalo bellissimo, eterno e per nulla scontato. Niente cravatte o frullatori per il 2019, l’amore quest’anno va trattato con i guanti. E…SORPRESA! C’è la possibilità di vincere due di questi regali se partecipate ai contest di cui vi parlerò più avanti!!! Mi raccomando, non lasciatevi sfuggire questa occasione!!!
  • Di un piatto buono e facilissimo da realizzare, che è insaporito dalla spezia favolosa di cui vi parlavo sopra e i cui colori ultra vivaci sono ottenuti con ingredienti esclusivamente naturali!

Il piatto di oggi ha davvero molto carattere. Il sapore, difatti, è deciso, così come lo sono i colori. Ma l’amore non è fatto di mezzi toni, per cui penso che questo sia una preparazione davvero adatta per la festa degli innamorati. A dare una nota particolare è lo zenzero, un rizoma dalle tantissime proprietà benefiche. Molti studi dimostrano, difatti, che questa splendida spezia ha un forte potere antinfiammatorio1 e riduce le fermentazioni dei cibi, dunque previene la formazione di fastidiosi gonfiori1. Essendo poi così deliziosa, la quantità di sale e olio necessarie per insaporire i piatti sarà minore e questo ci manterrà snelli e in salute. Ma lo zenzero è anche un afrodisiaco1, per cui è perfetto per un piatto preparato, con tanto amore, per festeggiare San Valentino. In cosa può aiutarci lo zenzero, ancora? E’ un tonico della memoria, digestivo, libera dalle ostruzioni epatiche2 e, come se non bastasse, è anche un antineoplastico3. Cos’altro possiamo pretendere da questo rizoma? Che sia anche dimagrante? Basta chiedere, lo zenzero fa anche questo, perché aumenta la termogenesi, la lipolisi, inibisce l’assorbimento intestinale di grasso e, dulcis in fundo, diminuisce il senso di fame6. E se mai si dovesse affacciare qualche doloretto, niente paura! Aumentate un po’ la dose di questa splendida spezia, perché ha anche proprietà analgesiche6. C’è anche molto altro da dire, ma non vorrei togliere tempo alla preparazione del piatto, mica si può rimanere a bocca asciutta a San Valentino! Dunque tuffiamoci nella preparazione e, per chi voglia approfondire le proprietà dello zenzero, fornisco il link di un mio articolo, pubblicato sulla rivista Farmamagazine.

Aspettate però!!! Prima di parlare della ricetta devo darvi una notizia importantissima: avete notato che le forme nel piatto che vi ho proposto non sono solo cuori, ma anche stelle? Questo perché, in collaborazione con Etoilez-moi, metto in palio i nomi di due stelle per voi. Etoilez-moi è l’azienda che può donare nomi alle stelle, che poi verranno riportati nell’unico registro mondiale che custodisce tutti i nominativi e le mappe e che si trova negli USA. Ai vincitori verrà data la possibilità di scegliere una costellazione e un nome da dare alla stella che sceglieranno. Come partecipare? Ecco i link, uno per la mia pagina Facebook e uno per il mio account Instagram. Potete partecipare ad entrambi i contest, buona fortuna!

Eccoci arrivati alla ricetta, appunto, di cuori e stelle. Come tutti sanno, l’occhio vuole la sua parte. Allora perché non usare qualche arguzia in cucina? L’altro giorno ho comprato delle belle barbabietole rosse e le ho bollite in abbondante acqua con l’aggiunta di circa 2 cm di radice di zenzero pelata. Non amo buttare le acque di cottura, perché le considero preziose. Dunque, una volta mangiate le mie barbabietole, ho deciso di utilizzare quello splendido liquido rosa che rimaneva per preparare una polenta fucsia aromatizzata, ovviamente, allo zenzero. A colorare l’acqua di cottura sono delle sostanze chiamate betacianine contenute nelle barbabietole rosse.

Cuori e stelle di polenta allo zenzero e spinaci freschi

Ingredienti per due e rigorosamente solo due persone:

700 ml di acqua in cui siano state bollite almeno due barbabietole e 2 cm di zenzero

200 g di polenta a cottura rapida

100 g di spinacini freschi

Una mela

5 noci

Un limone

Olio e. v. d’oliva

Sale e pepe rosa.

Procedimento:

Portate l’acqua a bollore, salate e cuocete la polenta per qualche minuto, mescolando continuamente. Versate la polenta su una grande teglia oliata fino ad avere uno strato di circa 1 cm e lasciate raffreddare. Quando la polenta sarà tiepida, utilizzando delle formine per biscotti, ricavatene dei cuori e delle stelle. Spremete il limone ed emulsionatelo con due cucchiai di olio e un pizzico di sale e tagliate la mela a fette sottili. Unite la mela agli spinaci e condite l’insalata con l’emulsione. Disponetela sui piatti e poggiate sull’insalata i cuori e le stelle di polenta. Guarnite con le noci spezzettate e il pepe rosa.

foglie colorate

  1. Ginger From Ancient Times to the New Outlook. Jundishapur J Nat Pharm Prod. 2015 Feb; 10(1): e18402.
  2. Ginger in gastrointestinal disorders: A systematic review of clinical trials. Nikkhah Bodagh M1Maleki I2Hekmatdoost A3. Food Sci Nutr.2018 Nov 5;7(1):96-108. doi: 10.1002/fsn3.807. eCollection 2019 Jan.
  3. Zingiber officinale Roscoe (ginger) as an adjuvant in cancer treatment: a review. Pereira MM1, Haniadka RChacko PPPalatty PLBaliga MS. J BUON.2011 Jul-Sep;16(3):414-24.
  4. A systematic review of the anti-obesity and weight lowering effect of ginger (Zingiber officinale Roscoe) and its mechanisms of action. Ebrahimzadeh Attari V1,2Malek Mahdavi A3Javadivala Z4Mahluji S5Zununi Vahed S1Ostadrahimi A5. Phytother Res.2018 Apr;32(4):577-585. doi: 10.1002/ptr.5986. Epub 2017 Nov 29.
  5. Ginger (Zingiber officinale Roscoe) elicits antinociceptive properties and potentiates morphine-induced analgesia in the rat radiant heat tail-flick test. Sepahvand R1Esmaeili-Mahani SArzi ARasoulian BAbbasnejad M. J Med Food. 2010 Dec;13(6):1397-401. doi: 10.1089/jmf.2010.1043.