E’ iniziato tutto per via della mia amica Giulia. Quando ancora abitava a Roma, a piazza Fiume per la precisione, ha deciso di farmi un regalo. Ha preso l’autobus e, prima che io arrivassi, è andata a comprare un libro che aveva visto in una libreria a diversi chilometri da casa sua e che pensava mi sarebbe piaciuto. Quando sono arrivata al solito appuntamento all’enoteca “sedie verdi”, come era stata da noi soprannominato il locale dove in genere ci incontravamo per fare due chiacchiere e cenare con il solito aperitivo, mi ha dato il libro. E io le ho chiesto: “Ma perché?” “Perché ti voglio bene!” Ha risposto lei. Ecco. E’ stato così che ho conosciuto questo posto fantastico: dal libro che Giulia mi ha regalato così, perché mi vuole bene. Già sono rimasta a bocca aperta per il gesto, ma quasi mi si bloccava la mandibola quando ho scoperto che il fantastico giardino di cui parlava il libro era raggiungibile da casa mia in un’oretta di auto!
Si tratta del centro botanico Moutan, il giardino che vanta la più vasta collezione al mondo di peonie (circa 200 000 esemplari), con annesso centro di ricerca, ristorantino bellissimo, punto vendita di piante di peonia e di fiori recisi e, se non bastasse, laboratorio che produce cosmetici a base di principi attivi estratti dalle peonie. Inutile dire che, essendo periodo di fioritura, qualche tempo dopo abbiamo organizzato un’uscita alla scoperta di questo luogo unico.
C’è da impazzire una volta entrati. Quindici ettari di esplosione di profumi e colori. Ogni pianta è contrassegnata da un cartellino che riporta dei nomi tanto bizzarri quanto affascinanti. Visto che sono stati i cinesi a dare il nome alle varietà delle peonie, ora queste piante vengono chiamate: Regali del drago nero; Pensieri Blu; Fata della Grotta; Porpora della pianta delle uova e così via.
Il mio sport preferito, quando vado al centro botanico Moutan, perché da allora ci andiamo almeno una volta all’anno, è quello di tuffare non solo il naso, ma tutto il viso dentro ogni varietà di fiore, perché adoro riempirmi dell’ebrezza delle diverse note aromatiche e delle setose carezze dei petali sulla pelle. Mi raccomando, non fatelo se non siete esperti di questo sport estremo! Rischiate che qualche insetto nascosto nel fiore vi scambi per un aggressore e trasformi il momento di idillio in una tragedia!
Se pensate che quello che ho descritto sia tutto vi sbagliate. Vicino al giardino, difatti, si trova il paesino di Vitorchiano, considerato uno dei borghi più belli d’Italia. Una visita anche a quello non può mancare. E per mangiare? Non c’è che l’imbarazzo della scelta. Dal piccolo e grazioso ristorantino nel giardino botanico, sempre ornato da mille fiori di peonia, a tanti altri locali che si trovano nel borgo.
Ho scelto di realizzare, in onore di questo giardino, un piatto a base di crema di olive, dato che il centro botanico è circondato da uliveti secolari e nel viterbese si producono delle olive pregiatissime. La pasta di olive è ricchissima di principi attivi benefici e protettivi che, purtroppo, vengono parzialmente persi con il processo di spremitura. Introdurre più spesso olive intere o pasta di olive nella propria dieta apporterà sicuramente molti benefici. Ovviamente anche un buon olio apporta molte sostanze protettive, a patto di sapere come acquistarlo e come riconoscere i suoi difetti! In questo post scoprirete come fare, ed avrete la ricetta della crema di cioccolato e nocciole all’olio extravergine di oliva. In questo post, invece, scoprirete quanta longevità ci può regalare l’olio extravergine di oliva. Buon appetito, e buona visita al centro Moutan!
Questo è il sito ufficiale del centro botanico, utile per consultare la mappa e per controllare i periodi e gli orari di apertura, che variano durante le diverse stagioni.
‘Caduto il fiore, resiste l’immagine della peonia’ Yosa Buson
Fusilli di farro alla crema di olive, noci, zucchine e cumino
Ingredienti per quattro persone:
Fusilli di farro 350 g
Noci 100 g
Olive nere in salamoia denocciolate 150 g
Cipolla quatttro fette sottilissime
Semi di cumino mezzo cucchiaio
Una zucchina
Il succo di un limone
Olio extravergine di oliva
Sale e pepe
Procedimento:
Pestare in un mortaio i semi di cumino e mettere da parte. Nello stesso mortaio schiacciare grossolanamente le noci e mettere da parte anche quelle. Tagliare a pezzi molto piccoli le olive e schiacciarle al mortaio fino a ottenere una crema. Aggiungere la cipolla tagliata a pezzi piccolissimi, un cucchiaio di olio, il cumino e lavorare ancora. Lavare bene la zucchina e tagliarla alla striscioline abbastanza lunghe utilizzando il coltello o, meglio, l’apposito strumento. Irrorarle con il succo di limone e aggiungere il pepe, lasciandole riposare per qualche minuto. Mettere sul fuoco una capiente pentola con almeno due litri di acqua e, quando bolle, aggiungere un pizzico di sale. Cuocere i fusilli secondo le istruzioni riportate sulla confezione e condirli con la crema e con le zucchine. Una volta messi nei piatti, cospargere con la granella di noci. Buon appetito!
Nota:
Una porzione da 30 grammi di noci contiene circa 2 grammi di acidi grassi omega-3, apporto sufficiente pe un intera giornata. Fonte: Istituto Europeo di Oncologia.