Arriva il Natale e arriva il calendario dell’Avvento. Ma questo non è un normale calendario come gli altri, con piccoli dolcetti dietro alle porticine. Qui apri una porta e ci trovi il mondo. Perché? Perché questo è il calendario dell’Arca. E cosa è l’Arca? Ve lo spiego io cosa è l’Arca.
Beh, lo ammetto. Non ci sono arrivata proprio in un lampo a comprendere il perché una mente geniale avesse dato il nome di “Arca” a questa avventura. Poi ho capito: se fuori c’è un diluvio e vedi passare un’Arca, ti conviene salire. L’Arca è un luogo virtuale dove puoi entrare per attraccare, dopo un viaggio trascorso in piacevole compagnia, in un posto dove non venga giù una tempesta di quelle veramente epiche. E cos’è questa tempesta? E’ presto spiegata da un magnifico proverbio degli indiani d’America, che recita: “Tutto ciò che fai agli animali, lo stai facendo a te stesso”. Perché? Perché sì, mangiare animali, oppure alimenti di origine animale, oltre a far male agli animali, ti fa ammalare. Inoltre non far bene al pianeta. L’Arca è una scintilla che può cambiare la vita, e non solo la tua, ma anche quella di tutti coloro che incontri nella ogni giorno. Perché se ognuno di noi migliora e mostra, semplicemente essendo se stesso e comportandosi in modo rispettoso, che si può vivere il miglioramento, questo avrà un effetto sorprendente anche su ciò che ci circonda. Bene, è arrivata l’ora di donarvi la chiave per salire sull’Arca, una chiave a forma di…forchetta! Eh sì, perché la forchetta è un’arma immensamente potente, molto più potente del coltello, tanto per dirne una. Insomma si può cambiare se stessi e il mondo mangiando cose buonissime come quelle che vedete. Questo è il link per la pagina Facebook dell’Arca di Eva.
Ecco, dunque, la casella numero due del calendario dell’Avvento dell’Arca. Aprendola troverete due dolci tradizionali e un primo piatto. Io sono specializzata in alimenti e ricette tradizionali…ah già! Ma chi sono io, per chi non mi conoscesse?
Sono Roberta! Farmacista. Da quasi due anni ho creato un questo blog, che propone ricette vegan e che mostra posti splendidi da visitare se doveste aver voglia di fare un viaggio. Sono fotografa e scrivo per riviste e ho una rubrica fissa su Cucina Naturale che si chiama “cucina medicina”. Scrivo anche per qualche testata giornalistica, pubblicando sia le mie foto, che articoli divulgativi riguardanti il legame tra cibo e salute. Insegno anche l’arte della seduzione elegante all’Accademia Italiana di Galateo (No! Non ha nulla a che fare con la burlesque). Sono felicissima ed onorata di essere qui, sull’Arca, e spero che i miei consigli possano aggiungere qualcosa in più a questo posto splendido e che possano ispirare le coraggiose persone che lo frequentano. Dunque avanti tutta!!!! Ecco le tre ricette della mia casella!
Primo: il buonissimo e arcinoto pangiallo, variante alla buccia d’arancia. Come privarsene?? Ci vuole poco a prepararlo e, in frigo, si mantiene bene davvero al lungo! Ingrediente principale? La frutta a guscio, le buonissime proteine “croccanti”. Sapete che la frutta a guscio ha un anima gentile, perché i suoi grassi si accumulano meno nel nostro corpo, rispetto allo stesso quantitativo di grassi provenienti da altre fonti? Già immagino cosa state pensando…e lo penso anche io: a questo punto, questo pangiallo non rimarrà per molto tempo nel frigo.
Il secondo è meno noto ma veramente squisito:i lombrichelli al cioccolato e noci. Come succede per tante splendide ricette tradizionali, questa ce la siamo persa per strada, caduta nel dimenticatoio… Perché non recuperarla allora, visto che è così buona, particolare e d’effetto? Stiamo parlando dei “Maccheroni con le noci”. Originariamente questo piatto era preparato utilizzando una pasta grezza fatta in casa con la farina integrale. Un buon modo per rimpiazzare questa pasta, se non si ha tempo per farla, è utilizzare i pizzoccheri oppure, come ho fatto io, dei lombrichelli integrali. Invece di usare una teglia grande, come prevede la ricetta originale, ho utilizzato delle piccole formine per avere dei dolcetti monoporzione. Dunque andate a cercare quelle formine infondo al cassetto e ridate vita a questo dolce straordinario!
Ecco il piatto salato che stupisce nel colore e nell’abbinamento…non vi dico nel gusto! E’ a prova delle fauci più esigenti. Si tratta dello spettacolare orzotto ai mirtilli e funghi porcini. Se non provi non credi, dunque prova. Subito! Questo potrebbe essere il tuo piatto di Natale! Corri a comprare i mirtilli!!!
Se dovesse venirvi voglia di cucinare questi piatti, mi raccomando! Fatemi sapere come sono venuti e, possibilmente, corredate il tutto con una bella foto!
Io vi saluto per ora…ma tornerò tra pochi giorni, a presto!
Roberta